Arte, ironia e tecnologia: il Barocco raccontato dagli studenti

Un’interrogazione può diventare qualcosa in più di una semplice prova scolastica. Nella 4AI, infatti, lo studio del Barocco si è trasformato in un vero e proprio laboratorio multidisciplinare, dove arte, letteratura, musica e tecnologia si sono intrecciati in un dialogo singolare e divertente.

Su iniziativa della professoressa di Italiano, gli studenti sono stati invitati a creare materiali multimediali per approfondire il Seicento. Da questa sfida sono nati due progetti originali, firmati da Matteo Di Dio e Alessandro Calciano, che hanno saputo fondere passione, ironia e rigore storico.

1. Le avventure di Giacomo De’ Campidoglio – Il Videogioco sul Barocco (Immagine_1, Immagine_2).  Clicca qui per scaricare il gioco.

Un giovane avventuriero di Frascati si smarrisce e trova rifugio in una locanda popolata da figure emblematiche del Seicento. Qui incontra Bernini che lo guida tra le contraddizioni dell’epoca, Shakespeare che racconta la sua vita e si confronta con Cervantes, e persino un musicista che vuole cambiare la colonna sonora. Il risultato? Un videogioco scaricabile online, ideato da uno studente appassionato di gaming, che dimostra come la letteratura possa dialogare con il linguaggio dei videogiochi, trasformandola in un’esperienza interattiva e divertente.

 2. Don Chisciotte in 3D – Il cortometraggio animato  (Immagine_3, Immagine_4, Immagine_5) Clicca qui per guardare l’animazione.

Il secondo progetto porta sullo schermo la celebre battaglia contro i mulini a vento. Realizzato con Blender e montato con DaVinci Resolve, il cortometraggio alterna la visione cavalleresca di Don Chisciotte, immersa in un tramonto dorato, alla realtà più cruda e nuvolosa. La sconfitta diventa comica e surreale grazie a simulazioni fisiche che accentuano il tono barocco e teatrale della narrazione.

Questi lavori dimostrano come la scuola possa aprirsi a linguaggi contemporanei e come le discipline possano dialogare tra loro: l’Italiano incontra la storia dell’arte, la musica, la tecnologia e la grafica digitale. Gli studenti non si sono limitati a studiare il Barocco: lo hanno vissuto e reinterpretato, trasformandolo in un’esperienza immersiva e coinvolgente.

Laboratorio sul Seicento
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